Oltre Brad Pitt, Leonardo DiCaprio e Johnny Depp, negli anni 90 ci sono stati altri uomini che si sono distinti per stile.

Dopo tanti film minori, negli ultimi 10 anni Matthew McConaughey ha finalmente convinto il mondo del cinema per il suo talento, aggiudicandosi persino un Oscar nel 2014 per la sua performance in Dallas Buyers Club. Ma a noi della moda aveva già convinto anni orsono, per la precisione dal lontano 1993, anno del suo debutto sulla scena cinematografica. Già all’epoca McConaughey faceva capire che stile e comfort potevano coesistere armoniosamente.

L’eredità culturale lasciataci da Tupac Shakur è indiscutibile, sia dal punto di vista musicale che stilistico. Durante la sua vita Tupac è stato un trendsetter, contribuendo a portare qualsiasi cosa indossasse nel mainstream, come gli stivali Timberland, le salopette di jeans o il denim Carhartt, per fare qualche esempio. Anche senza sfarzo e articoli di alta moda l’artista ha creato uno stile che ha resistito alla prova del tempo. I tratti distintivi del suo look erano: l’iconica bandana, tute e pantaloni over, cappelli da pescatore, felpe con cappuccio, stivali da lavoro e maglie sportive.

Camicie a quadri oversize, magliette bianche a non finire e semplici blue jeans erano alcuni dei capi distintivi che hanno reso Luke Perry un’icona di stile degli anni 90. Da un punto di vista estetico, Perry incarna a pieno il cosiddetto fascino del bad boy dal cuore d’oro, con la sua aura ribelle spinta soprattutto dalla popolare serie tv Beverly Hills 90210, che lo ha immortalato indissolubilmente nella nostra memoria nel ruolo di Dylan McKay.

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